giovedì 31 ottobre 2013

Cameretta e risvegli.


Quanta distanza ci vuole
per cancellare una mancanza
e di quanta voglia ho bisogno
per alzarmi la mattina senza
rimorsi, senza pensieri

Di quanta lontananza necessito
per rendermi conto che non è
possibile, ogni volta, arenarsi
nei propri meandri. E quanta
distanza ci vuole
per mancarti, quanta
voglia vuoi
per chiamarmi; 

di quanta lontananza necessiti
per far fronte all’impossibilità
d’incontrarmi nel solito bar
di fronte alla solita Chiesa
della solita periferia

Quanta assenza ci vuole
nel letto per capire che
nove metri quadri non bastano
e che mi si annulla tutto
se non ci sei 

Nessun commento:

Posta un commento